È uscito il bilancio sociale 2020 di Armadilla

Fin dalla sua nascita, nel 1984, Armadilla ha assunto la cooperazione internazionale come sua finalità prioritaria. La sua priorità è la difesa dei diritti economici, sociali e cultuali dei gruppi più vulnerabili.

In questi ultimi anni l’impegno principale di Armadilla è stato quello di garantire aiuti umanitari e cooperazione alle popolazioni vittime della guerra in Siria e con i rifugiati siriani in Libano, impegno che ha visto gli operatori di Armadilla rafforzare il partenariato principalmente con l’associazione Zahret Al Madan (ZAM) di Damasco con il supporto di entità internazionali.

Il conflitto ha provocato oltre 500 mila morti e oltre 12 milioni di persone hanno dovuto abbandonare la propria casa e la propria comunità. Armadilla, in Siria, è partner di OCHA, l’Ufficio di Coordinamento delle Nazioni Unite per gli Affari Umanitari e di UNICEF per i diritti dei bambini.

A Damasco Armadilla gestisce insieme a ZAM un centro sociale, che in questi ultimi mesi è diventato un punto di riferimento fondamentale per le famiglie che lì trovano sostegno e protezione.

In Libano Armadilla ha avviato una collaborazione nell’ambito del progetto delle Nazioni Unite (UNDP) per promuovere un programma di cooperazione territoriale con entità italiane e municipalità locali.

Si favorisce, in questo modo, la cooperazione come intercambio tra territori e la promozione di partenariati territoriali continuativi. È questo un rinnovato modo di concepire la solidarietà internazionale e lo sviluppo equo e sostenibile tra comunità, città e regioni. Armadilla collabora in Italia con scuole, università, cooperative, associazioni per aumentare consapevolezza sulla necessità di fare sistema per contribuire efficacemente al raggiungimento degli Obiettivi di sviluppo sostenibile affermati nell’Agenda 2030, approvata dall’Assemblea generale dell’Onu nel mese di settembre del 2015.