Il progetto mira ad aumentare la capacità delle entità coinvolte nell’affrontare l’approccio inclusivo nei confronti delle persone con disabilità, analizzando i diversi problemi e sfide nella città di Damasco. Attraverso un approccio partecipativo che coinvolgerà tutti gli attori che si occupano di bambini con disabilità, il programma intende:
- Rafforzare le competenze degli operatori tecnici e sociali del Partner locale ZAM (associazione Zahret Al Madan e del DPMR (Centro di riabilitazione e protesi) del Ministero della sanità, attraverso l’introduzione di tecnologie e metodologie innovative per la riabilitazione cognitiva di bambini disabili. I lavoratori saranno addestrati all’uso di computer e tablet, software pertinenti e tecnologie 3D per la creazione di giocattoli educativi sociali.
- Creare una piattaforma pilota di attori che si occupano di bambini con disabilità fisiche e cognitive al fine di analizzare le sfide quotidiane a cui i bambini sono esposti. Nella piattaforma si valuterà il contesto e le procedure utilizzate dai diversi attori nel trattare con i bambini con disabilità e in seguito si proporrà un approccio inclusivo da utilizzare sperimentalmente utilizzando come termine di paragone le migliore pratiche utilizzate in Emilia Romagna.
- Creare un forte legame tra le parti interessate siriane (ZAM, Ministero politiche sociale e sanità ) e i partner tecnici italiani (Fondazione ASPHI, Centro Protesi Vigorso di Budrio) che proporranno soluzioni innovative nel campo dell’assistenza disabile da attuare nel prossimo futuro in Siria.