Siria: è iniziata l’ultima battaglia a Damasco

Era tutto previsto e noi che siamo a Damasco già da diversi giorni lo avevamo dichiarato. Queste notizie arrivano da Midan (quartiere di Damasco) dove Armadilla ha la sede di coordinamento del programma di aiuti umanitario che  da anni  sostiene la popolazione civile.

Alle 18:30 di  giovedì 19 aprile è iniziata l’ultima battaglia a Damasco. L’ area del campo palestinese di  Yarmouk e la zona di Hajar al Aswad  sono state completamente circondate e isolate.

Alle ore 20:30 dello stesso giorno è iniziato il bombardamento da parte dell’Esercito siriano. Anche questa mattina sabato 21 aprile ci informano che I bombardamenti continuano.

La trattativa che vedeva i Consiglieri russi in prima fila, finalizzata all’evacuazione dell’intera area, è fallita. In questa area ai margine del campo di Yarmuk, chiamata al-Qadam dove ancora migliaia di civili inermi civili stanno vivendo, terroristi dell’ISIS e altri jihadisti (come quelli di Ghouta) si sono rifiutati di partire non accettando nessun accordo.

Queste aree ormai da anni, sono state teatro di combattimenti con migliaia di civili sotto assedio per anni come per Ghouta est fino a due settimane fa. Si calcolano almeno 2000 combattenti in armi con più di  1000 terroristi dell’Isis mentre il restante appartiene a gruppi satelliti di Al Nusra. Due piccolo gruppi islamici hanno già accettato il trasferimento nella zona di Idlib.

Il personale di Armadilla vive il momento con apprensione in quanto la maggior parte della famiglie che trovano assistenza al Centro Zam/Armadilla di Midan, provengono da Hajar Al Aswad.

Speriamo che la comunità internazionale risponda prontamente alla nostra richiesta di aiuto. Ormai da anni, migliaia di persone vivono in una zona bloccata dove ISIS e gruppi di Al Nusra commettono ogni tipo azione violenta. É adesso il momento di dimostrare l’appoggio alla gente disperata che come normalmente succede , nelle cronache di guerra non arriva mai ai titoli.

Armadilla e ZAM hanno necessita di kit alimentari per almeno 12 mila persone che sono quelle sostenute fino a questo momento, ma sicuramente già dalle prossime ore il numero triplicherà.

La gente che riuscirà ad uscire dall’area non ha nulla se non il terrore negli occhi che ormai da oltre  7 anni incontriamo tutti i giorni.

Il tuo 5 x mille può sostenere il processo di pace e gli aiuti umanitari in Siria