Discriminazioni di genere e cooperazione internazionale

A cura di Paola D’Angelo

In questo Quaderno proponiamo una sintesi e commento della relazione che l’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo (AICS) ha pubblicato sul proprio sito.

Il documento contiene una panoramica dell’azione della Cooperazione italiana allo sviluppo per l’uguaglianza di genere e l’empowerment di donne, ragazze e bambine durante lo scorso anno, incluse informazioni specifiche sui finanziamenti di iniziative avviate nel settore, ma anche azioni che l’AICS ha realizzato per potenziare la propria capacità di progettare in maniera rispondente ai bisogni di genere e raggiungere le donne, soprattutto quelle più marginalizzate e che vivono in aree di crisi o conflitto. Si racconta di donne in fuga dalla violenza e dalla povertà, spesso sole e discriminate dai loro stessi mariti, padri, fratelli. Come Asma – nome di fantasia – giovane donna sfollata attualmente residente nel centro-sud della Libia, fuggita da Sebha insieme a tutta la sua famiglia e assistita dai medici di UNFPA, grazie ai fondi ricevuti dalla Cooperazione Italiana. L’empowerment delle donne e delle ragazze è fondamentale per affrontare le sfide che minacciano il nostro futuro, come quelle demografiche, il cambiamento climatico e i conflitti. Nel far emergere il lavoro della Cooperazione Italiana per la promozione dell’uguaglianza di genere, questa relazione conferma l’impegno dell’AICS per creare un mondo più giusto, resiliente e sostenibile, in cui le donne acquisiscono un ruolo chiave per lo sviluppo.

Nel 2022, AICS ha inoltre pubblicato il “Glossario di genere”, uno strumento operativo per potenziare la competenza del proprio staff e dei partner della Cooperazione Italiana sul tema dell’uguaglianza di genere e l’empowerment di donne, ragazze e bambine.

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