A Ghouta est erano rimasti pochi combattenti che avevano rifiutato la mediazione russa quando tragiche immagini di bambini intossicati giravano per il mondo provocando il bombardamento anglo/americano/francese di qualche giorno fa senza comunque aver prima verificato le fonti se non quelle compiacenti.

Nel frattempo russi e siriani avevano finalmente chiuso la lunghissima trattativa per la liberazione del Campo di Yarmuk a Damasco sud favorendo l’uscita dei combattenti verso la zona di Idlib.

Ma nell’area ai margini del campo di Yarmuk chiamata al-Qadam dove ancora civili stanno vivendo, terroristi dell’ISIS e altri jihadisti (come quelli di Ghouta) si sono rifiutati di partire non accettando nessun accordo. L’esercito Siriano con le milizia palestinese Al Quds stanno inviando truppe nell’area per la battaglia finale.

Quello che renderà questa battaglia ancora più terribile, se non si arriverà prima ad un accordo di uscita dell’area è la rabbia di tutti I siriani sul massacro del 27 marzo 2018 quando 116 militari siriani sono stati sequestrati mentre  stavamo presidiando l’area al-Qadam dopo l’accordo sottoscritto che avrebbe dovuto garantire la sicurezza dell’area. I prigionieri furono apparentemente lasciati andare ma sistematicamente massacrati con armi da fuoco o sgozzati. Tutte queste terribili immagini sono riportate sul ISIS website Amaq.

La Mezzaluna Siriana (croce rossa locale) ha rimosso 96 corpi ma al conto mancano 30 corpi: questa tragica storia è simile all’eccidio dell’ Isis perpetuato a Palmira contro civili e militari siriani.

Al Qadam molto probabilmente sarà il sito della prossima battaglia nei sobborghi di Damasco e se la trattativa per il cessate il fuoco che trova i russi fortemente coinvolti dovesse fallire, vedremo ancora in occidente immagini di morte per bombardamento chimico? Americani, Francesi e Inglesi, bombarderanno di nuovo?

E’ sempre difficile per un paese straniero pensare di tirarsi fuori da un coinvolgimento in una guerra perché non desidera farsi coinvolgere in operazioni militari sul campo, tanto più quando questo conflitto e’ una guerra civile. L’opinione pubblica occidentale può tollerare una operazione militare pericolosa senza subire neanche una perdita e su obiettivi dichiarati sicuri, ma non un altra.

La prossima dura battaglia sta cominciando. L’area di Yarmouk, quella di al Qadam e quella di Hajar Al Aswat sono state area di combattimenti con migliaia di civili sotto assedio per anni come per Ghouta est fino a due settimane fa. Si calcolano ameno 2000 combattenti in armi con almeno il 1000 di Isis mentre il restante appartiene a gruppi satelliti di Al Nusra. Due piccolo gruppi islamici hanno già accettato il trasferimento nella zona di Idlib.

Se la trattativa del cessate il fuoco e il trasferimento non arriva al dunque, siriani e russi perdono la pazienza e allora la ripetizione di ciò che è successo a Douma e a Qadam sarà molto probabile.

A quel punto “missione compiuta” twittata da Trump potrebbe diventare “ironia” simile a quella di George Bush nel 2003 sull’invasione dell’Irak.