In questo Quaderno vogliamo aggiornare informazioni e analisi sulla situazione in Siria. In questo paese Armadilla opera dal 2006 in attività di cooperazione internazionale. Ha come partener locale l’associazione Zaharet Al Mada’en – ZAM – e collabora con OCHA, Ufficio di Coordinamento delle Nazioni Unite per gli Affari Umanitari e con UNICEF, ufficio Otto per Mille della Chiesa Valdese Italiana, Agenzia Italiana Cooperazione Sviluppo e la Provincia Autonoma di Trento, per la realizzazione di un programma di assistenza umanitaria nell’area di Damasco, che prevede aiuti alimentari e interventi di protezione dell’infanzia per circa 1200 famiglie colpite drammaticamente dalle conseguenze del conflitto.
Nell’area di Damasco si sono rifugiate milioni di persone che, costrette ad abbandonare le loro case, cercano di sfuggire alla violenza del conflitto. Armadilla gestisce insieme a ZAM un centro sociale, che in questi ultimi mesi è diventato un punto di riferimento fondamentale per le famiglie che lì trovano sostegno e protezione.
Grazie a questo progetto realizzato in collaborazione con l’Agenzia delle Nazioni Unite, le famiglie più vulnerabili riceveranno mensilmente kit alimentari che garantiranno loro un apporto nutritivo fondamentale, così migliorando le condizioni di accesso al cibo che a causa del protrarsi del conflitto stanno diventando sempre più drammatiche e urgenti. Il progetto permetterà anche di realizzare delle importanti attività di supporto psico-pedagogico per i bambini, che in maniera più traumatica vivono le conseguenze del conflitto sperimentando il senso di disorientamento e mancanza di sicurezza.
La Chiesa Valdese collabora con i fondi dell’Otto per Mille con la provincia Autonoma di Trento e l’Agenzia Italiaa Cooperazione Sviluppo alle attività di aiuti umanitari che Armadilla sta realizzando in Siria nell’area di Damasco, per dare una risposta immediata ai bisogni più urgenti della popolazione. Grazie a questa collaborazione, Armadilla potrà sostenere il partner locale, ZAM , nel suo sforzo di ricostruire relazioni di pace attraverso aiuti umanitari di emergenza e, soprattutto di supporto psicologico a vittime di traumi provocati dalla guerra, dai lutti familiari e dallo sradicamento dalle loro comunità di origine.
Il progetto di supporto alle comunità locali ha permesso di dare continuità alle azioni di sostegno psicosociale alle famiglie e in particolare ai bambini che hanno subìto in modo traumatico il dramma dell’abbandono delle proprie case e la triste situazione generalizzata di guerra. L’esistenza di un riferimento aggregativo comunitario di riferimento, in una situazione di totale abbandono da parte delle istituzioni pubbliche, è già un importante risultato garantito da questi progetti.
Armadila è inoltre impegnata con diversi partner della Regione Emilia Romagna nel sostegno e scambio di buone pratiche nell’ambito della Disabilità e Occupational Therapy.