Dopo 100, anzi, 101 giorni di assedio, i palestinesi a Gaza soffrono di una gravissima insicurezza alimentare.
Per questo, oggi 3 agenzie ONU (WFP, UNICEF e OMS) hanno chiesto a Israele di consentire l’accesso al porto di Ashdod, 30km a nord di Gaza, per fornire aiuti umanitari alla Striscia.
Oggi solo due varchi consentono l’accesso alla Striscia (Rafah e Kerem Shalom), ma con procedure di approvazione complesse e arbitrarie.
Ma per Israele non c’è nessuna carenza alimentare.
Ieri è stato anche il giorno del 5o intervento del SG di Hezbollah, Hassan Nasrallah, dall’inizio dell’assedio su Gaza.
Niente di particolarmente nuovo: il Libano è un “fronte di supporto” e ogni soluzione politica potrà essere discussa solo con la fine dell’assedio su Gaza.
Ma quanto può durare questo instabile equilibrio?
Condividi
- Fai clic qui per condividere su Twitter (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic per condividere su Facebook (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic per condividere su WhatsApp (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic per condividere su Telegram (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su LinkedIn (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic per inviare un link a un amico via e-mail (Si apre in una nuova finestra)