Il nuovo ministro degli Esteri israeliano, Gideon Saar, ha escluso la creazione di uno Stato palestinese, definendolo uno “Stato di Hamas”, e ha indicato una possibile annessione della Cisgiordania. Bezalel Smotrich, ministro delle Finanze, sostiene che il 2025 sarà l’anno della sovranità israeliana in Cisgiordania. Nel frattempo, Israele discute un possibile cessate il fuoco in Libano, subordinato al ritiro di Hezbollah a nord del fiume Litani, mentre Hezbollah esprime per la prima volta apertura a un accordo separato da Gaza. Tuttavia, i negoziati coinvolgono solo Israele e Stati Uniti, con l’assenza di Hezbollah.
In Libano, Israele ha emesso ordini di evacuazione e bombardato villaggi, provocando decine di vittime, tra cui donne e bambini, e usando munizioni a grappolo. Hezbollah ha risposto con il lancio di oltre 100 razzi verso il nord di Israele. In Siria, Israele ha colpito un centro di raccolta aiuti lungo l’autostrada Damasco-Homs, sostenendo che si trattava di un deposito di munizioni.
A Gaza, l’assedio persiste con attacchi agli ospedali di al-Awda, al-Ahli e Kamal Adwan, causando decine di morti e feriti e aggravando ulteriormente la crisi umanitaria.
Questo podcast sostiene la risposta umanitaria alla crisi in Libano da parte dell’ONG italiana Armadilla, che sta intervenendo in due rifugi allestiti in luoghi sicuri a Sarba e Tanbourit, nel sud del Libano, assistendo circa 1200 persone al giorno. Puoi sostenerla anche tu su https://www.armadilla.coop/libano24