Nelle ultime 24 ore, il Libano è stato al centro di una massiccia ondata di attacchi israeliani, con un’intensità crescente. Raid aerei hanno colpito vari villaggi nel sud, distruggendo case e ferendo civili. Particolarmente tragico l’attacco a Meis el-Jabal, dove due fratelli di 12 e 17 anni sono stati uccisi. Il fosforo bianco è stato impiegato contro villaggi come Dhayra e Khiam, con un uomo ricoverato in gravi condizioni.
Hezbollah ha risposto con attacchi contro caserme israeliane, mentre in Israele un razzo ha ferito un uomo a un checkpoint militare. Le tensioni nel nord sono alte, con il governo israeliano che ha invitato i residenti dei villaggi settentrionali a limitare i loro movimenti.
A Gaza, si stima che almeno 64 persone siano state uccise, con un totale di oltre 41.000 morti dall’inizio dell’assedio. Un attacco aereo ha colpito una scuola-rifugio a Nuseirat, uccidendo 14 persone, mentre la campagna di vaccinazione contro la poliomielite ha subito rallentamenti. Nonostante ciò, sono già stati vaccinati 530.000 bambini.
L’uccisione dell’attivista turco-statunitense Aysenur Ezgi Eygi continua a suscitare reazioni contrastanti, con il presidente Biden che l’ha definita un incidente, mostrando di non avere alcuna intenzione di mettere Israele davanti alle proprie responsabilità per questo omicidio.