#235 – Posizioni congelate

Le trattative per un cessate il fuoco a Gaza rimangono ferme, con Israele e Hamas saldamente ancorati alle loro posizioni. Joe Biden ha sollecitato Netanyahu a concludere l’accordo, ma Israele insiste sul mantenimento delle truppe nel Corridoio di Filadelfia, ritenuto cruciale per la sicurezza contro Hamas, mentre Hamas esige la fine dell’assedio e un ritiro totale.

Intanto, la situazione a Gaza si aggrava. L’accesso all’acqua potabile è ulteriormente compromesso, e l’emergenza sanitaria peggiora, con l’UNRWA che denuncia condizioni critiche. Le forze israeliane continuano gli attacchi, con 22 uccisioni registrate solo oggi, e avanzano in profondità nel territorio, isolando città e costringendo molte famiglie a fuggire sotto il fuoco.

In Libano, gli scontri tra Israele e Hezbollah si intensificano, innescando un ciclo di violenze reciproche. Israele ha colpito oltre 10 aree del Libano meridionale in risposta a un attacco di Hezbollah nel Golan. Con l’arrivo di una portaerei statunitense nella regione, la situazione resta altamente instabile, con il rischio di un’escalation che potrebbe coinvolgere anche l’Iran.

Il tuo 5 x mille può sostenere il processo di pace e gli aiuti umanitari in Siria