I negoziati a Doha per un cessate il fuoco a Gaza proseguono oggi, ma un nuovo elemento di tensione emerge dalla Cisgiordania, dove un gruppo di coloni israeliani ha attaccato il villaggio palestinese di Jit, uccidendo un uomo e ferendone gravemente un altro. Questo attacco è stato così violento da essere condannato dal presidente israeliano Isaac Herzog come un “pogrom”. In Cisgiordania, la violenza dei coloni è aumentata dal 7 ottobre, con oltre 630 palestinesi uccisi. Il ministro delle Finanze israeliano, Bezalel Smotrich, ha recentemente annunciato piani per espandere ulteriormente gli insediamenti israeliani, ignorando il diritto internazionale.
Intanto, a Doha, i mediatori del Qatar, Egitto e Stati Uniti continuano i colloqui con Israele. Hamas, pur non partecipando direttamente, ha dichiarato che potrebbe unirsi se le discussioni porteranno a risultati concreti. Tuttavia, secondo Hamas, non ci sono ancora segnali positivi. Sul fronte libanese, Hezbollah ha sospeso temporaneamente la sua rappresaglia contro Israele, in attesa degli esiti dei negoziati.
In parallelo, l’esercito israeliano ha ordinato l’evacuazione di alcune aree di Gaza, segno di possibili nuovi assalti imminenti. La crisi umanitaria continua ad aggravarsi, con l’OMS e l’UNICEF che richiedono una tregua di 7 giorni per vaccinare i bambini contro la poliomielite.