Continua il dibattito sul piano di tregua annunciato venerdì sera dal presidente degli Stati Uniti, Joe Biden, a cui Hamas sembra favorevole, mentre Israele frena.
Ieri gli Stati Unitihanno annunciato un progetto di risoluzione del Consiglio di sicurezza delle UN per sostenere l’accordo di cessate il fuoco a Gaza. Per l’ambasciatrice USA alle UN, Linda Thomas-Greenfield, il cessate il fuoco va attuato “senza indugi e senza nuove condizioni”.
Intanto a Gaza i bombardamenti israeliani continuano ogni giorno.
E secondo i dati del Ministero della Sanità di Gaza e della Mezzaluna Rossa Palestinese, nelle ultime 24 ore sono almeno 71 le persone uccise da Israele nella Striscia.
Numeri che ormai ci sembrano normali in questa impressionante sequenza di giorni, settimane e mesi di massacri.
Ieri intanto Israele ha annunciato la morte di 4 ostaggi che si trovano a Gaza dal 7 ottobre, e i cui corpi sono ancora nelle mani di Hamas, probabilmente uccisi proprio a causa di un bombardamento israeliano su Khan Younis a marzo.
Giornata molto tesa in Libano, con attacchi sul confine che non sembrano fermarsi. E gli incendi ormai coprono aree sempre più ampie, anche a causa dell’uso da parte di Israele di bombe al fosforo bianco, vietato dal diritto di guerra.
Quali prospettive per gli sconti al confine?