#174 – La morte di Raisi, l’azione della CPI

La notizia che ha fatto il giro del mondo oggi è la morte del presidente iraniano Ebrahim Raisi e del ministro degli Esteri Hossein Amir-Abdollahian in un incidente in elicottero sulle montagne iraniane vicino al confine con l’Azerbaijan.

L’incidente è avvenuto ieri pomeriggio, mentre i resti dell’elicottero e delle persone che ci viaggiavano sono state ritrovate questa mattina, dopo una ricerca notturna in mezzo a una bufera di neve.

I media statali iraniani hanno attribuito la colpa dell’incidente al maltempo e hanno affermato che stava complicando gli sforzi di salvataggio, che hanno richiesto più di 70 squadre di ricerca e la collaborazione di droni turchi. L’agenzia Tasnim racconta che gli altri due elicotteri che volavano insieme a quello di Raisi sono invece arrivati a destinazione.

L’Iran ha diversi elicotteri, ma le sanzioni internazionali rendono difficile ottenerne i pezzi, ela maggior parte della sua flotta aerea militare è precedente alla Rivoluzione islamica del 1979.

È troppo presto per fare ipotesi su cosa sia successo, per cui mi concentro sulle conseguenze.

Il leader supremo dell’Iran, l’Ayatollah Ali Khamenei, che è il vero detentore del potere e decide sulla politica estera e sul programma nucleare iraniano, ha annunciato 5 giorni di lutto pubblico e ha nominato presidente ad interim Mohammad Mokhber, primo vocepresidente del Paese, mentre il viceministro degli Esteri, Ali Bagheri Kani, è stato nominato ministro degli Esteri ad interim.

Secondo la costituzione iraniana, entro 50 giorni si devono tenere nuove elezioni presidenziali.

E mentre sul terreno si registrano 106 persone uccise dagli attacchi israeliani nelle ultime 24 ore, dalla CPI arriva una notizia che si attendeva da settimane.

Karim Khan, procuratore capo della CPI, ha infatti annunciato la preparazione di mandati di arresto per, tra gli altri, il leader di Hamas Yahya Sinwar e il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu, con l’accusa di crimini di guerra e crimini contro l’umanità.

Una giuria di giudici della CPI esaminerà la richiesta e deciderà se emettere o meno questi mandati.

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