#156 – 200 giorni senza umanità

Sono passati 200 giorni dal 7 ottobre, 200 giorni in cui tutte e tutti noi abbiamo finito per disumanizzarci e considerare quasi normale qualcosa che supera la nostra capacità di accettare, un assedio e un massacro di cui non si vede la fine.

The Guardian ha pubblicato i risultati dell’indagine condotta dall’ex Ministra degi Esteri francese, Catherine Colonna, e da tre istituti di ricerca, sulle accuse che Israele aveva mosso a UNRWA, l’agenzia UN per i rifugiati palestinesi.

Israele non ha prodotto nessuna prova che supporti l’accusa che 12 dipendenti di Unrwa, su 13.000 che lavorano a Gaza, abbiano legami con Hamas o con il gruppo Jihad islamico.

Per il caporedattore Esteri del Guardian, Julian Borger, il problema è politico.

Ieri negli Stati Uniti sono esplose le tensioni tra gli studenti che manifestano per la Palestina e gli amministratori scolastici in diverse università.

La protesta, che nel frattempo si è diffusa a moltissime università e ha visto la polizia arrestare oltre 150 studenti, chiede di interrompere i legami delle università con la ricerca militare e con le aziende israeliane.

Associated Press oggi parla di un nuovo complesso di tende in costruzione vicino alla città di Khan Younis, nel sud di Gaza.

Tutto questo fa crescere i sospetti che manchi poco all’invasione israeliana di Rafah.

In Libano, la giornata è cominciata con un drone israeliano che ha distrutto un’auto nella zona di Aadloun, a nord di Tiro e a 35km dal confine.

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