Secondo il sito Politico.com, gli Stati Uniti sarebbero disposti a sostenere un’offensiva militare israeliana limitata a Rafah, concentrandosi sull’eliminazione della leadership di Hamas nella città meridionale di Gaza, purché Israele si impegni a non lanciare un’invasione su vasta scala.
Insomma, mentre alcuni senatori democratici guidati da Bernie Sanders chiedono uno stop alla vendita delle armi a Israele, e mentre il presidente Biden a parole dice di voler impedire l’invasione di Rafah, i funzionari danno di fatto il via libera all’operazione, che realisticamente partirà a fine Ramadan.
Ieri sera il Segretario Generale di Hezbollah, Hassan Nasrallah, ha tenuto un nuovo discorso. Nella prima parte si è dedicato al Ramadan e al Corano, per poi tornare sulla guerra in corso con Israele su quello che chiama da mesi “fronte di sostegno” per Gaza-
Tra l’altro, nel momento in cui Nasrallah ha cominciato a parlare, Israele ha effettuato tre attacchi sul villaggio di Meis el-Jabal, sul confine, distruggendo 7 case e danneggiandone altre 10.
Niente di nuovo per quanto riguarda le parole usate da Nasrallah.
Secondo il Financial Times, gli Stati Uniti a gennaio hanno condotto colloqui segreti con l’Iran, mediati dall’Oman, per frenare gli attacchi degli Houthi yemeniti contro le navi commerciali nel Mar Rosso.