Pesanti attacchi israeliani sulla città meridionale di Rafah questa notte, in contemporanea a un raid delle forze speciali in città che ha portato alla liberazione di due ostaggi israeliani.
L’operazione di questa notte è stata celebrata dal governo israeliano, mentre le autorità sanitarie di Gaza riferiscono di almeno 100 morti e centinaia di feriti, e segnalano la distruzione di due moschee e di diverse case.
Insomma, l’offensiva di terra annunciata sembra veramente a un passo.
In Libano la tensione continua ad aumentare
Dopo l’attacco di giovedì a Nabatieh, sabato un drone israeliano ha colpito un’auto a Jadra, che si trova tra Beirut e Saida, quindi molto lontano dal confine, e gli attacchi sono continuati anche ieri e oggi.
Siamo quindi di nuovo in una fase in cui Hezbollah si attiene rigidamente alla “grammatica comune” del confine, mentre Israele la sta violando sempre di più, senza che questo generi proteste da parte di chi ha l’incarico di farla rispettare.