S02E02 – Nagorno-Karabakh, una guerra che ci riguarda

C’è un conflitto che va avanti da poco meno di trent’anni e che a ondate continua a far parlare di sé quando si riaccende all’improvviso. È una guerra che coinvolge a vario titolo alcune tra le principali potenze regionali e che non sembra avere una soluzione plausibile.

Parliamo della guerra del Nagorno-Karabakh, nel Caucaso meridionale, una piccola repubblica secessionista di cultura armena, de iure parte dell’Azerbaijan, de facto controllata dagli armeni karabakhi e sostenuta ma non riconosciuta dall’Armenia.

In quest’area rientrano varie tensioni regionali: prima di tutto i rapporti fra l’Azerbaijan e i secessionisti, quelli armeno-azeri, quelli armeno-turchi, e gli interessi regionali di Iran, Turchia e Russia. Soprattutto questi ultimi attori sono al centro anche dell’altra grande crisi di lunga data in questo settore, quella siriana, con cui abbiamo a che fare ogni giorno.

Per capire meglio questo conflitto protratto e le sue influenze sul più ampio quadro regionale, o sovraregionale, oggi ci facciamo aiutare da chi conosce in profondità il contesto e lo segue con competenza e passione da molti anni, ovvero Simone Zoppellaro, giornalista, scrittore, insegnante, basato in Germania ma che ha vissuto in Iran, in Armenia e in diverse altre parti del mondo. Simone ha pubblicato i libri “Armenia Oggi, drammi e sfide di una nazione vivente” nel 2016 e “Il genocidio degli yazidi. L’Isis e la persecuzione degli «adoratori del diavolo»” nel 2017, entrambi editi da Guerini e Associati.

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