Chiude dopo 23 anni il centro per l’integrazione socio culturale l’Armadillo, il servizio che ha aiutato e supportato oltre mille bambini e famiglie. La denuncia degli operatori: “Promesse non mantenute”
Articolo pubblicato su Vita
Lo scorso 31 luglio ha chiuso il Centro Interculturale Armadillo nel Municipio XIV di Roma. Il Centro ha offerto supporto scolastico, pediatrico e psico-pedagogico oltre a corsi, laboratori e attività ludiche: un’eccellenza del territorio, attiva da ben 23 anni in quel di Trionfale. Oltre mille i giovani tra i 6 e i 18 anni presi in carico nel corso degli oltre due decenni di attività.
Ci scrivono gli operatori: “Il Centro Interculturale Armadillo esisteva da ventitré anni, dal 1995 e si occupava di aiutare bambini e ragazzi dai 6 ai 18 anni in difficoltà nello studio, nel percorso scolastico, nell’inclusione se non italiani, sostenendo così le loro famiglie e aiutando concretamente le scuole e i servizi territoriali. Il Centro Armadillo è stato finanziato per più di venti anni dal Comune di Roma, Dipartimento delle Politiche Sociali, insieme agli altri Centri Interculturali sparsi sul territorio della città e successivamente è passato di competenza al Municipio XIV che lo ha finanziato con un bando di 18 mesi. Dopo la chiusura a luglio, la successiva raccolta firme, la protesta a dicembre in Municipio, con genitori, ragazzi e insegnanti, nessuna buona notizia è arrivata. Le promesse fatte dall’Assessore alle Politiche Sociali del Municipio XIV per una prosecuzione del servizio non sono state mantenute. Ci dispiace davvero. Dopo 23 anni di vita e dopo aver aiutato migliaia di bambini e ragazzi chiude il nostro servizio. Ci mancano e ci mancheranno molto i bambini e i ragazzi dell’Armadillo e ci dispiace non poterli aiutare ogni giorno, come abbiamo sempre fatto, con passione, dedizione e affetto.
Il Centro Interculturale Armadillo chiude dopo aver aiutato più di 1000, tra bambini e ragazzi italiani e stranieri a integrarsi nel tessuto cittadino, evitando loro percorsi di devianza, offrendo loro un luogo protetto di affetti, lavorando in stretta collaborazione con i servizi sociali del territorio, le scuole, le università e le associazioni. Chiude perché l’Assessore alle Politiche Sociali del Municipio XIV, dopo decine di incontri con gli operatori e la Cooperativa Armadilla, dopo una raccolta firme, dopo una protesta in Municipio lo scorso dicembre da parte dei genitori con i loro figli e gli insegnanti che chiedevano la riapertura immediata, dopo una commissione municipale apposita, non ha minimamente tenuto conto delle richieste presentate. Inoltre l’Assessore non ha mantenuto nessuna promessa fatta, ponendo fine a questa importante esperienza sociale, “consigliando” a chi ci lavorava di partecipare a un bando municipale per un Centro di Aggregazione Giovanile (C.A.G.). Un altro tipo di servizio. È difficile comprendere come una esperienza così importante per la vita e il benessere dei cittadini, per il sostegno dei loro figli, venga chiusa in questo modo.
Crediamo in quello che facciamo da anni perché serve a difendere chi è più fragile e ha realmente bisogno di aiuto”.
E purtroppo chi sta soffrendo di più della chiusura del Centro Interculturale Armadillo sono i bambini, le bambine, i ragazzi e le ragazze a cui è stato tolto un punto di riferimento della loro quotidianità.
Così un altro pezzo del welfare a Roma chiude.