Mentre si avvicinano i 100 giorni dall’inizio dell’assedio israeliano su Gaza, gli attacchi di Stati Uniti e Regno Unito sullo Yemen dei giorni scorsi sembrano il primo passo concreto verso una regionalizzazione della guerra, compiuto tra l’altro da chi per tre mesi ha detto di voler evitare questo scenario.
Da novembre, i ribelli yemeniti Houthi attaccano con razzi e droni le navi commerciali che transitano nel Mar Rosso come ritorsione per l’assedio israeliano su Gaza e per la sostanziale incapacità, o mancanza di volontà, dell’Occidente, di mettere fine all’assedio.
Per due giorni USA e UK hanno bombardato diversi siti militari degli Houthi sul territorio yemenita con lo scopo dichiarato di ridurre la capacità del gruppo di condurre questi attacchi.
Ma il rischio di una nuova escalation della guerra è più vicino che mai.