#163 – Tregua, nessuna novità

La Turchia ha annunciato ieri l’interruzione di tutti i rapporti commerciali con Israele finché non sarà garantito un cessate il fuoco permanente a Gaza e un flusso senza ostacoli di aiuti umanitari nella Striscia.

Alla fine della prossima settimana l’Assemblea Generale UN si esprimerà su una proposta di risoluzione per chiedere al Consiglio di Sicurezza di “riconsiderare” il voto dello scorso aprile, quando una proposta per far ammettere la Palestina come Stato membro effettivo era stata sostenuta da 12 Paesi su 15, ma bloccata dagli USA che avevano utilizzato il loro potere di veto.

Hamas ha confermato che una delegazione tornerà in Egitto per ulteriori colloqui per il cessate il fuoco a Gaza e lo scambio di ostaggi.

Al confine meridionale del Libano continuano gli scontri tra Hezbollah e Israele, come praticamente ogni giorno dall’8 ottobre.

Ieri sera, Israele ha di nuovo attaccato l’area rurale fuori dalla capitale siriana Damasco, ferendo 8 soldati siriani.

La Corte Penale Internazionale ha rilasciato una dichiarazione denunciando i tentativi di minare l’indipendenza e l’imparzialità della Corte e chiedendo che i tentativi di “ostacolo, intimidazione o influenza indebita sui suoi funzionari” cessino immediatamente.

Ieri UNESCO ha assegnato il Premio Mondiale per la Libertà di Stampa a tutti i giornalisti palestinesi di Gaza. Nelle motivazioni del premio si legge che “In questi tempi di oscurità e disordine… l’umanità ha un debito immenso nei loro confronti, per il loro coraggio e il loro impegno a favore della libertà di espressione”.

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