#158 – Mosse a sorpresa

Buon 25 aprile, la festa più bella, preziosa e attuale che abbiamo, anche da Beirut.

Ieri pomeriggio l’esercito israeliano ha condotto un’azione molto pesante nel sud del Libano, annunciando di aver colpito 40 obiettivi di Hezbollah.

Gallant ha anche affermato che Israele sta valutando “diverse soluzioni” per “creare una diversa situazione di sicurezza”, frasi che ci riportano alle numerose minacce israeliane di invadere il Libano a fine primavera.

A Khan Younis. Sono saliti a 392 i corpi recuperati dalle fosse comuni nei due ospedali distrutti dall’assedio israeliano, il più grande dei quali è, o meglio era, il Nasser.

Ma soltanto 65 persone sono state identificate finora, e il resto dei corpi rimane non identificato a causa della decomposizione avanzata o della mutilazione.

Gli USA hanno dichiarato oggi di volere “risposte”.

Ma intanto Israele prepara l’invasione di Rafah, e secondo l’esercito israeliano è tutto pronto, in attesa di una decisione politica.

Oggi il gabinetto di guerra israeliano si riunisce oggi per discutere la ripresa dei negoziati per il rilascio degli ostaggi israeliani detenuti a Gaza.

I negoziati sono in stallo da due settimane, con Israele che accusa Hamas di aver inasprito la propria posizione.

A questo proposito, Hamas ha detto ad Associated Press che il suo gruppo è pronto ad accettare una tregua di almeno 5 anni con Israele e che deporrà le armi e si convertirà in un partito esclusivamente politico se verrà fondato uno Stato palestinese indipendente lungo i confini pre-1967.

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