#134 – Trattative anche per il Libano

In una data carica di simbologia come il 20 marzo, che ci riporta al 2003 e all’invasione occidentale dell’Iraq con prove inventate, mi concentro sulle trattative in corso tra Stati Uniti e Iran per evitare che la regionalizzazione del conflitto raggiunga intensità mai toccate finora.

Secondo il quotidiano libanese l’OLJ, il relativo calo dell’intensità delle operazioni di Hezbollah in questi giorni si colloca proprio qui, perché l’Iran vuole sia evitare di essere trascinato in una guerra regionale a piena intensità, sia di trascinare Hezbollah nello stesso scenario mettendo il partito davanti al fatto compiuto.

Intanto a Gaza l’esercito israeliano ha affermato di aver ucciso “circa 90 terroristi” nell’ospedale al-Shifa, ma secondo le autorità sanitarie si trattava di pazienti feriti e sfollati all’interno dell’ospedale.

Al tempo stesso, l’OMS afferma di aver documentato 410 attacchi contro strutture sanitarie a Gaza dal 7 ottobre, che hanno provocato 685 morti, 902 feriti, danni a 99 strutture e colpito 104 ambulanze.

Infine, il Canada fermerà le future vendite di armi a Israele a seguito di un voto non vincolante avvenuto ieri alla Camera dei Comuni.

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