Questa mattina l’esercito israeliano ha compiuto una nuova strage attaccando civili palestinesi in coda per ricevere aiuti alimentari nel sudest di Gaza City, nel nord della Striscia.
L’ultimo bilancio parla di 104 persone uccise e più di 760 ferite, e lo so che il dato non separa civili e combattenti, ma quando si è in coda per ricevere aiuti non c’è nessuna differenza, e fa parte dei principi fondanti dell’aiuto umanitario.
Potrebbe essere un momento spartiacque, ma l’Occidente deve avere il coraggio di prendere posizione.
Intanto, l’intelligence statunitense ipotizza un’invasione israeliana del Libano per la tarda primavera.