Torno sui negoziati in corso a Parigi e in Qatar per arrivare a una tregua di almeno 40 giorni a Gaza.
Lunedì il presidente degli Stati Uniti, Biden, aveva detto che nel giro di una settimana si aspettava di arrivare all’accordo, ma Hamas, Israele e i mediatori del Qatar avevano raffreddato l’ottimismo.
Oggi il capo politico di Hamas, Ismail Haniyeh, ha detto che il suo partito sta mostrando flessibilità nei negoziati con Israele, ma al tempo stesso ha invitato il mondo arabo a lavorare per porre fine all’emergenza alimentare a Gaza e ha chiesto al cosiddetto “asse della resistenza”, che comprende l’Iran, Hezbollah e gli Houthi, intensifichi gli sforzi a favore della popolazione di Gaza.
Anche Basem Naim, capo delle relazioni politiche e internazionali di Hamas, ha parlato delle trattative, dicendo ad Al Jazeera che c’è ancora molta strada da fare.
Ma nel mentre, la fame colpisce una quota sempre più ampia della popolazione a Gaza e anche l’ultimo ospedale ha chiuso nel nord della Striscia.
In Libano, numerosi gli attacchi israeliani, tra cui uno in cui è stata uccisa una donna e ferita gravemente una bambina, mentre Hamas, per la prima volta da novembre, rivendica un lancio di razzi dal Libano contro due caserme israeliane.