Continua la settimana di udienze alla Corte Internazionale di Giustizia sull’occupazione israeliana dei territori palestinesi.
Ieri è intervenuta la Cina, parlando di giurisdizione delle Nazioni Unite e di diritto palestinese all’autodifesa, mentre oggi tra gli interventi più rilevanti vanno citati quelli del Pakistan e della Norvegia.
Intanto il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu ha presentato il primo piano ufficiale per il futuro di Gaza dopo la fine dell’assedio.
Secondo il piano, reso pubblico oggi, Israele manterrà il controllo di sicurezza su tutto il territorio a ovest del Giordano, comprese la Cisgiordania occupata e Gaza.
Insomma, un piano che sembra scritto apposta per fallire e ci ricorda una volta di più che Netanyahu non è interessato a una pace o a una soluzione politica.
E infatti più di 100 persone sono state uccise ieri a Gaza, mentre le trattative per una tregua vanno avanti a fatica al Cairo e da oggi a Parigi.