Mentre a Rafah, l’ultimo lembo di terra nel sud di Gaza, Israele prepara l’invasione di terra, c’è una corsa contro il tempo della diplomazia internazionale per impedirla.
Secondo due funzionari citati da The Guardian, Israele e Hamas stanno facendo progressi verso un accordo che porterebbe al cessate il fuoco e alla liberazione degli ostaggi detenuti nella Striscia di Gaza.
Oggi ha nuovamente parlato Hassan Nasrallah, il segretario generale di Hezbollah.
Nasrallah ha ribadito che il fronte nel sud del Libano è un fronte di sostegno e che, come ha già detto mille volte, tutte le opzioni sono sul tavolo, ma gli occhi sono puntati su Gaza.
Per Nasrallah, una volta dichiarato il cessate il fuoco a Gaza, gli attacchi dovranno cessare anche in Libano.
Spogliando dalla retorica l’invito a Israele a continuare ad attaccare, si tratta di un’implicita dichiarazione secondo cui Hezbollah aderirebbe al cessate il fuoco anche senza firmarlo.
Insomma, un discorso di due ore che ha ribadito un concetto chiave: Hezbollah non farà il primo passo verso un’escalation in Libano.