Lotta alla povertà – Ruolo e criticità della Banca Mondiale

In questo Quaderno proponiamo il tema di lotta alla povertà, il ruolo che ha in questo processo la Banca Mondiale (BM) e la presentazione del suo Rapporto sullo sviluppo mondiale del 2019 che affronta il tema “Cambiamenti nel mondo del lavoro”.  (http://www.worldbank.org/en/publication/wdr2019). 

La BM è formalmente un’Agenzia specializzata delle Nazioni Unite. A differenza del sistema ONU, il sistema di voto in seno alla BM è ponderato sulla base delle quote di capitale versate dai suoi membri/azionisti.

 La BM è stata creata nel 1945, nell’ambito degli accordi di Bretton Woods, con lo scopo di sostenere la ricostruzione dei paesi colpiti dalla seconda Guerra mondiale. La sua funzione è oggi quella di ridurre la povertà e sostenere lo sviluppo sostenibile nei Paesi a reddito medio. A tal fine, concede crediti ordinari, ovvero con tassi di interesse vicini a quelli di mercato. I principali settori d’intervento includono il miglioramento della capacità di gestione amministrativa, i trasporti, la salute e gli altri servizi sociali di base. I finanziamenti sono accompagnati da servizi di assistenza per utilizzare al meglio i fondi erogati. In alcuni casi i programmi sono co-finanziati da altre istituzioni multilaterali.

La Banca incoraggia la collaborazione dei Governi con la società civile e il settore privato, al fine di favorire il coinvolgimento della popolazione locale nei progetti finanziati. Di fatto, le organizzazioni non governative partecipano all’attuazione di circa metà dei progetti finanziati dalla Banca.

Entro il 2030, la BM ambisce a raggiungere l’obiettivo della “fine dell’estrema povertà”, attraverso la riduzione della percentuale di persone che vivono con meno di 1,90 dollari al giorno a non più del 3% totale della popolazione mondiale.

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