Cooperazione internazionale e partenariati territoriali. Fare sistema: il ruolo delle cooperative italiane.

In questo Quaderno presentiamo una riflessione e proposte operative per informare e valorizzare il ruolo del sistema delle cooperative nella cooperazione internazionale.

La sfida della cooperazione internazionale dell’Italia è costruire un sistema efficace che coordini i diversi attori per il raggiungimento degli obiettivi condivisi.

L’innovazione riguarda il coinvolgimento di entità che in passato hanno avuto un ruolo marginale: tra queste le cooperative possono essere portatrici di una nuova proposta di partecipazione e di innovazione del sistema produttivo nei paesi cooperanti che la cooperazione italiana ha indicato come prioritari. Ripartire dai territori e dalle ricche esperienze che hanno storicamente funzionato. Proporre i partenariati territoriali come nuova modalità di fare cooperazione. La cooperazione territoriale vuole rappresentare, infatti, un rinnovato modo di concepire la solidarietà internazionale e lo sviluppo equo e sostenibile tra i popoli, fondato sulla partecipazione, sulla promozione dei diritti umani e delle libertà fondamentali, sul rafforzamento delle capacità e dei poteri degli attori decentrati e in particolare dei gruppi sociali più svantaggiati. Punti di partenza sono il territorio e l’impegno di solidarietà dei cittadini, dell’amministrazione pubblica, delle ONG, delle associazioni e gruppi locali, dei sindacati, cooperative, imprese, enti formativi, ecc. Si riconosce pari dignità e responsabilità a tutti gli attori coinvolti, mirando il raggiungimento di obiettivi condivisi: ridurre i fenomeni che producono emarginazione e povertà, promuovere l’estensione dei diritti umani ai gruppi che ne sono esclusi e responsabilità nei comportamenti e nelle scelte personali e comunitarie (rispetto dell’ambiente, delle diversità culturali, coscienza dell’appartenenza ai processi globali). Nella cooperazione territoriale i diversi attori coinvolti condividono un accordo quadro fra due ambiti territoriali definiti e che corrispondono a livelli di decentramento politico – amministrativo dello stato. Si tratta, cioè, di concordare accordi-quadro tra territori partner (patti inter-territoriali) in cui tutti i soggetti dei territori coinvolti sono chiamati a progettare e realizzare gli interventi in sinergia tra loro.

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