Amazzonia: problemi sociali, politici e culturali irrisolti

a cura di Vincenzo Pira

In questo Quaderno proponiamo una riflessione su quanto sta succedendo in Amazzonia.

Siamo tutti preoccupati per i vasti incendi che si sono sviluppati in Amazzonia. Preghiamo perché, con l’impegno di tutti, siano domati al più presto. Quel polmone di foreste è vitale per il nostro pianeta“. Così Papa Francesco si è rivolto ai fedeli e pellegrini riuniti in piazza San Pietro per assistere, domenica 25 agosto, alla recita dell’Angelus. Tema ritenuto così importante che il Papa ha convocato per il mese di ottobre un sinodo Speciale proprio sull’Amazzonia.

Un invito a realizzare anche in questa regione quanto proposto nell’enciclica “Laudato si'” per l’intero pianeta. Il testo integrale di questa enciclica si può leggere qui.

Si richiama l’umanità a considerare prioritario il bene delle persone e non lo sfruttamento a fine di lucro delle risorse esistenti nel pianeta: ” Tra le componenti sociali del cambiamento globale si includono gli effetti occupazionali di alcune innovazioni tecnologiche, l’esclusione sociale, la disuguaglianza nella disponibilità e nel consumo dell’energia e di altri servizi, la frammentazione sociale, l’aumento della violenza e il sorgere di nuove forme di aggressività sociale, il narcotraffico e il consumo crescente di droghe fra i più giovani, la perdita di identità. Sono segni, tra gli altri, che mostrano come la crescita degli ultimi due secoli non ha significato in tutti i suoi aspetti un vero progresso integrale e un miglioramento della qualità della vita. Alcuni di questi segni sono allo stesso tempo sintomi di un vero degrado sociale, di una silenziosa rottura dei legami di integrazione e di comunione sociale…”    E questo riguarda anche i popoli, indigeni e di recente immigrazione, che vivono in Amazzonia, attori emarginati ed oppressi ma anche soggetti rilevanti storicamente e politicamente.

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