Il Progetto ha l’obiettivo di dare assistenza e protezione a 1.300 famiglie di sfollati e comunità ospitanti nei sobborghi meridionali di Damasco. Soddisfare i bisogni fondamentali delle persone colpite dal conflitto che lottano quotidianamente per sopravvivere e non sono in grado di soddisfare i bisogni primari, a causa delle loro condizioni di dislocamento, di reddito ridotto e di prezzi in rialzo. I beneficiari del progetto sono 1.300 famiglie vulnerabili che frequentano il centro di sviluppo sociale ZAM a Midan. Tra queste, il 95% è sfollato internamente, mentre i restanti sono famiglie di comunità ospitanti. C’è una prevalenza di donne e bambini. Molti bambini sono affetti da disabilità e anche le persone che soffrono di malattie croniche rappresentano un numero rilevante. Le condizioni iniziali di povertà, basso reddito, scarso accesso ai servizi di base, di queste famiglie sono state ulteriormente aggravate dall’impatto negativo del conflitto, come conseguenza dello sfollamento, della perdita di posti di lavoro, dell’aumento dei prezzi, delle perdite umane. In realtà hanno bisogno di supporto urgente per salvare vite umane e di un’assistenza adeguata per evitare che le vulnerabilità esistenti si deteriorino ulteriormente.