Partenariati territoriali e cooperazione internazionale – Un incontro all’Università di Sassari

Organizzato dall’associazione sarda Sandalia e da Armadilla si è realizzata a Sassari una conferenza sul tema dei partenariati territoriali nella cooperazione internazionale. Hanno partecipato gli studenti del corso di laurea su questi temi che l’Università locale ha organizzato negli ultimi tre anni.

Hanno partecipato Maria Giovanna Lai di Sandalia, Quirico Migheli dell’Università di Sassari, Giovanna Medde, direttrice del servizio di relazioni internazionali della Regione Sardegna e Vincenzo Pira, vice presidente di Armadilla.

È stata l’occasione per presentare l’impegno della regione Sardegna e di tante entità del territorio nell’ambito della promozione dei partenariati territoriali, soprattutto con paesi dell’area mediterranea.

In particolare, il progetto della promozione dell’apicoltura in Libano che Sandalia e Armadilla hanno realizzato con finanziamenti della regione sarda.

L’obiettivo specifico del progetto è stato quello di rafforzare la conoscenza e la pratica dell’apicoltura nella regione di Irkay e dei villaggi circostanti.

L’intervento si è inserito in un più vasto programma di cooperazione che ha visto negli anni scorsi il supporto per la costruzione di un centro comunitario e attualmente un progetto che ha riabilitato la strada principale della regione, piantato 4.500 nuove piante di olivo e riabilitato alcuni giardini comunitari.

Sostenere le Autorità Locali nell’opera di promozione dello sviluppo sostenibile è un impegno importante della cooperazione internazionale in quanto le risorse municipali sono attualmente concentrate nella risposta ai bisogni più urgenti della popolazione rifugiata e locale.

Sulla base di tali premesse, il progetto, elaborato insieme alla Municipalità di Irkay, è stato concepito quale iniziativa di promozione di programmi di empowerment delle comunità locali, ispirati ai principi della sostenibilità nello sviluppo.

Nel dibattito si è parlato di come la cooperazione internazionale possa essere più efficace e quale possa essere il ruolo di tante entità territoriali che operano in Sardegna e degli enti locali.

La Cooperazione fra territori è un’occasione per ricostruire nuove identità singole e collettive, grazie ad un incontro con un’altra prospettiva, con altre realtà con altre lotte e altri contesti.

L’obiettivo di tale processo è quello di costruire un complesso reticolo di scambi per l’edificazione di un mondo plurale, in netta contrapposizione con la cultura dominante che va, invece, nella direzione opposta di omologazione totalizzante.

Per favorire questo scambio, un nuovo modo di fare cooperazione internazionale può intendersi come costruzione di laboratori dove si confrontano culture ed esperienze diverse, si sperimentano soluzioni e alternative che possano servire anche a sbloccare situazioni di stallo di territori più difficili con problemi e situazioni più gravi e compromesse.

La Cooperazione fra territori può riconnettere le società locali (senza distinzioni tra Nord e Sud) tra loro in modo non gerarchico, ma con relazioni di tipo orizzontale capaci di riconoscere e rispettare i diversi “stili di sviluppo”.

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