Libano: prospettive dopo le elezioni parlamentari e la formazione del nuovo governo. Aiuti umanitari e cooperazione allo sviluppo sostenibile

A cura di Vincenzo Pira e Marco Pasquini

In questo Quaderno proponiamo un aggiornamento sulla situazione congiunturale in Libano, dopo le elezioni del 2018, la formazione del nuovo governo a gennaio 2019 e alcune informazioni sul “Lebanon Crisis Response Plan 2017-2020” inerenti gli aiuti umanitari e la cooperazione internazionale.

Il 6 maggio 2018 si sono tenute le elezioni parlamentari, le uniche da quasi dieci anni a questa parte. Ha votato il 49,2 per cento degli aventi diritto. L’affluenza è stata bassa soprattutto nella capitale Beirut e nel nord, mentre è stata più elevata nelle zone meridionali del Libano, dove Amal e Hezbollah godono di maggiore consenso.

Faremo riferimento a uno studio curato da Sami Atallah (direttore del “Lebanese Center for Policy Studies (LCPS)” e Sami Zoughaib ricercatore politico dello stesso Centro, dal titolo “Lebanon’s Parliamentary Election of 2018: Seats, Coalitions, and Candidate Profiles” che descrivono le candidature parlamentari per appartenenza, politica, religiosa e territoriale.

Il documento completo si può leggere sul sito del Lebanese Center for Policy Studies.

Il Libano ha da febbraio 2019 un nuovo governo. Dopo nove mesi di tensioni tra le due diverse correnti politiche – l”8 marzo” (Hezbollah, Amal, Partito Comunista Libanese, Corrente Patriottica Libanese di Aoun ed il partito sunnita “Blocco dell’Incontro”) e il “14 marzo” (i sunniti di Mustaqbal del primo ministro Hariri, i maroniti delle Forze Libanesi di Samir Geagea ed i drusi di Jumblat) – si è trovato un accordo per la formazione del governo. Il nuovo esecutivo, guidato dal premier sunnita Saad Hariri, conta in tutto 30 ministri con 4 donne – una novità – che occupano anche due ministeri di peso come quello degli interni e quello dell’energia. Un “governo di unità nazionale” che ha accontentato tutte le forze politiche e confessionali del paese, nel rispetto di una costituzione che suddivide il numero dei ministeri e delle cariche istituzionali su base confessionale.

Il Lebanon Crisis Response Plan è uno strumento chiave che costituisce un piano pluriennale tra il governo del Libano e i suoi partner internazionali e nazionali per fornire protezione e assistenza umanitaria ai più vulnerabili – inclusi i profughi rifugiati siriani e palestinesi, e libanese – per garantire la loro sopravvivenza e il miglioramento dei servizi pubblici, misure che permettano e rafforzino la stabilità del Libano, condizione per la pace regionale del Medio Oriente. Il testo completo di questo documento si trova nel seguente sito: http://www.3rpsyriacrisis.org/wp-content/uploads/2018/02/Lebanon-LCRP-2017-2020-2018-Update.pdf

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